domenica 24 novembre 2013

Le parole della Svizzera: seconda parte

Debarcadero: pontile d'imbarco.

Deponia: discarica. Dal tedesco Deponie.

Destro: cesso, latrina, gabinetto. Italiano leventinese, dialettale. Si può trovare, in tono scherzoso, nei testi di Giorgio e Giovanni Orelli, scrittori e poeti leventinesi. Un tempo era però buon italiano (= luogo destro, comodo), usato anche dal grande Leonardo da Vinci: "Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco e riempitori di destri chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opera si mette".

Dignitas: organizzazione svizzera specializzata nell'assistenza al suicidio, fondata nel 1998 nel canton Zurigo dall'avvocato Ludwig Minelli . Contrariamente alla sua omologa Exit, aiuta a suicidarsi anche persone provenienti dall'estero (l'85% dei suoi "clienti"). Dignitas non è una clinica come si legge sempre sulla stampa italiana: l'organizzazione ha cambiato più volte gli appartamenti utilizzati per il suicidio assistito, a causa delle lamentele dei vicini, e in mancanza di locali autorizzati è arrivata persino a portare a termine l'operazione dentro automobili. È stata criticata anche per aver usato l'elio come metodo di suicidio invece del consueto pentobarbital sodico. In Svizzera l'assistenza al suicidio non è punita se non è dettata da "motivi egoistici" (art. 115 CP: Istigazione e aiuto al suicidio).

Di picchetto:  di guardia (medico), a disposizione, di turno (in un ospedale, nei vigili del fuoco ecc.).

Dimora: domicilio (la residenza in italia).

Drosa: ontano nano, ontano montano, ontano verde, alno verde, Alnus viridis, arbusto cespuglioso di montagna.



Economiesuisse: nome breve multilingue della Federazione delle imprese svizzere (Verband der schweizer Unternehmen, Fédération des entreprises suisses, Swiss Business Federation), nata il 15 settembre 2000 dalla fusione tra il Vorort e la Società per il promovimento dell'economia svizzera (Proec). Raggruppa un centinaio di associazioni settoriali, camere di commercio cantonali e singole grosse imprese. Può essere considerata l'omologa della Confindustria in Italia, assieme all'Unione svizzera degli imprenditori (USI), con la quale esiste una ripartizione dei compiti.

Emissione: trasmissione, programma, rubrica. Termine regolarmente usato dagli addetti ai lavori della RSI.

Emmental: valle del fiume Emme, nel canton Berna, dà il nome al celebre formaggio.



Emmentaler: il tipico formaggio svizzero a pasta dura con i buchi, originario dell'Emmental (canton Berna) e copiato in altri paesi. Di solito è chiamato semplicemente Emmental. In Italia è (o era?) curiosamente chiamato popolarmente groviera (chi non ricorda Topo Gigio?) che invece è il Gruyère, altro noto formaggio svizzero: senza buchi, fabbricato nel cantone di Friburgo.

Entrare in funzione: entrare in carica, assumere le funzioni. Sul calco del francese "entrer en fonction".

Entrare in linea di conto: essere preso in considerazione, essere considerato, entrare in considerazione. Dal francese "entrer en ligne de compte"

Exit: organizzazione svizzera di assistenza al suicidio fondata nel canton Zurigo il 3 aprile 1982. Aiuta a suicidarsi (con l'ingestione di pentobarbital sodico) solo persone con una prognosi senza speranza o dolori insopportabili, oltre che residenti in Svizzera, evitando così il "turismo del suicidio" di cui è spesso accusata l'omologa Dignitas. Nel 2011 Exit ha "accompagnato alla morte" 305 persone, contro le 257 del 2010. In Svizzera l'assistenza al suicidio non è punita se non è dettata da "motivi egoistici" (art. 115 CP: Istigazione e aiuto al suicidio). Per un accompagnamento gratuito occorre essere membri dell'associazione da almeno 3 anni (quota annua 45 franchi, a vita 900, prezzo minimo richiesto a chi è membro da meno di tre anni). Una procedura di consultazione avviata dal governo federale nell'ottobre 2009 e finita il 1° marzo 2010, con la proposta di due varianti restrittive (1. divieto puro e semplice; 2. obblighi di diligenza da ancorare nel Codice penale), ha ottenuto risposte per lo più negative e favorevoli allo status quo. Il 29.6.2011 il governo ha deciso di rinunciare al progetto di una norma penale per regolamentare l'assistenza al suicidio.

Famiglia diurna: famiglia alla quale genitori che lavorano possono affidare uno o più figli in età prescolastica durante la giornata.

Fare là: preparare (un pasto, una bevanda): far là un risotto, un caffè.

Fass: fucile d'assalto. Acronimo usato nell'esercito svizzero, adottato anche come parola d'uso comune. Errata corrige: il mio amico Frank Bader mi ha fatto notare che l'immagine precedente non raffigurava il fucile corretto. 



Favonio: föhn, vento secco e caldo, spesso violento, che scende dalle valli alpine (specialmente a nord delle Alpi) e causa bruschi aumenti di temperatura. Curiosamente si può notare che in Italia si usa per lo più la traduzione in tedesco Föhn, entrata nel lessico italiano, mentre nella Svizzera italiana, anche se più a contatto col mondo germanico è più comune trovare la versione in italiano di Favonio.

Federalismo: in Svizzera, dottrina che difende l'autonomia dei cantoni rispetto alla Confederazione e si oppone a centralizzare competenze ritenute loro prerogativa (scuola e fiscalità, per esempio).

Fieno di bosco, fieno da bosco: fieno selvatico, falciato un tempo nel canton Ticino (di solito da agosto, dopo il secondo fieno sui prati privati) non tanto nei boschi quanto su prati di montagna di proprietà comune, spesso sopra il limite dei boschi. Questi prati, chiamati medee, madee, madei e simili ("medari" nei documenti)  erano spesso fazzoletti erbosi su cenge difficili da raggiungere. Difficile, pericoloso e molto faticoso era anche convogliare il fieno a valle e trasportarlo fino alle stalle nei maggenghi. Lo sfalcio era soggetto a regole comunitarie molto severe, che spesso fissavano il giorno e persino l'ora per l'inizio e la fine del lavoro. Sull'argomento in particolare il bellissimo libro di Franco Binda "I vecchi e la montagna: la raccolta del fieno selvatico e l'impianto dei fili a sbalzo in Val Verzasca nella narrazione dei protagonisti", ed. Dadò, 1983. Il termine era usato anche in Valtellina

Filo a sbalzo: palorcio, teleforo. Impianto di trasporto costituito da un grosso filo metallico teso tra due punti a diverso livello e assicurato a robusti cavalletti infissi nel terreno, lungo il quale si fanno discendere per gravità, appesi a un gancio, legnami, fasci di fieno ecc. 

Finire alla Stampa: finire in carcere. Dal nome: La Stampa del penitenziario cantonale ticinese, ora chiamato carcere penale, situato qualche chilometro a nord di Lugano, a Cadro. Poco raccomandato finirci.

Fixpencil: portamina (o portamine), matita automatica, costituita da un tubetto in cui la mina è tenuta ferma da un dispositivo di presa ma può essere fatta scorrere in modo da far sporgere solo la quantità necessaria a scrivere (Garzanti online). Marchio registrato utilizzato in Ticino come nome comune. Il portamine Fixpencil fu inventato nel 1929 da Carl (o Carlo secondo altre fonti) Schmid, un ingegnere di Ginevra. Un anno dopo fu lanciato sul mercato dalla ditta Caran d'Ache e registrato come marchio protetto.



Forletto: pedaggio che i mulattieri ("somieri") dovevano pagare sulla merce in transito all'epoca dei baliaggi lungo la strada del San Gottardo, perlomeno nella Leventina sotto dominio urano. Termine storico, dal vecchio tedesco Fuhrleite


Continua

sabato 23 novembre 2013

Le parole della Svizzera

In ogni paese del mondo ci sono locuzioni, intercalari o modi di dire che possono essere divertenti o particolari; solo che lo sono nella lingua di quel paese e sono - a volte - intraducibili in italiano. Il vantaggio del Canton Ticino è che parla italiano e i loro modi di dire sono perfettamente comprensibili...o quasi.  I Ticinesi meritano tutta la nostra ammirazione: vivono in un paese quadri lingue  dove il tedesco la fa da padrone, il francese sgomita, il romancio gode di quattro quarti di nobiltà storica e il povero italiano si affanna per stare a galla come un nuotatore immerso in una piscina di gelatina. 

Vi presento, in questa prima parte, una serie di queste parole  ticinesi. In alcuni casi anche la loro storia ove è stato possibile recuperarla.


Aromat: popolare condimento in polvere a base di sale, spezie, estratti e additivi vari. Marchio registrato della ditta tedesca Knorr.



Anzello: giovane camoscio nato nella primavera dell'anno precedente, dunque camoscio di un anno e mezzo durante la stagione della caccia alta in settembre. 

Aliquota giornaliera (sistema penale): nel codice penale svizzero riveduto le pene pecuniarie hanno sostituito la detenzione per reati minori. La pena pecuniaria può ammontare al massimo a 360 aliquote giornaliere, ciascuna delle quali può raggiungere al massimo i 3000 franchi. Il giudice ne fissa l'ammontare tenendo conto della situazione personale ed economica dell'imputato.

Altopiano: la fetta di territorio svizzero - pianure e colline - tra la regione alpina e la catena del Giura.

Andare come una lettera alla posta: filar liscio, senza intoppi e velocemente, com'è la posta svizzera (una vera goduria, credetemi).

Annunciarenotificare, comunicare, segnalare  il cambio del domicilio o il presentarsi dal medico piuttosto che l'arrivo in un cantone diverso  come residente

Antenna: struttura per l'aiuto ai tossicodipendenti.

A santa merda: in capo al mondo, in un luogo lontano o discosto, fuori mano. In Italia c'è l'espressione "andare a Canicattì" nel medesimo senso. I Ticinesi sono poco sboccati di natura e questa è un'espressione decisamente forte. 

Azione: offerta speciale, promozione presso un supermercato o comunque un negozio. 

Area di dosaggio: area lungo l'asse autostradale Nord-Sud elvetico in cui gli automezzi pesanti vengono fermati e lasciati ripartire a intervalli regolari per mantenere la fluidità del traffico. 

Asilante: richiedente asilo, richiedente l'asilo, candidato all'asilo. Politico, ovvio. 

A sbalzo: fuori posto, fuori luogo. 

Autopostale: corriera postale, autobus regionale della Posta svizzera. Ne esistono di tutti i tipi: da quelli a due piani ai tricicli motorizzati urbani. 



Boggia: consorzio di patrizi proprietari del bestiame alpeggiato e sottoposto ad amministrazione comune. I patrizi sono i rappresentanti delle famiglie locali più antiche ma non hanno, di solito, patenti di nobiltà in senso stretto. 

Brozzo: sporco, sudicio.

Bosco sacrobosco protettore. Il bosco sopra un abitato lo protegge da scoscendimenti e valanghe ed è quindi a sua volta protetto da tagli indiscriminati. Il termine compare in Ticino all'inizio dell'Ottocento. In Leventina e  val di Blenio si usa il termine fàura: bosco, in genere di conifere, sottoposto a norme severe per quanto riguarda lo sfruttamento. Sinonimo di faura è gaggio parola di origine longobarda. Il taglio degli alberi era vietato nei boschi sopra i villaggi  proprio  per la loro funzione protettiva. Altre faure potevano essere sfruttate a determinate condizioni.  La parola ha origine dal latino medievale fabula, nel senso di "convenzione", con riferimento alla legislazione longobarda. 

Basciare: coprire con un telone.

Be', bè, ben: bene, proprio, certamente.

Bernese: persona molto lenta. I bernesi hanno in tutta la Svizzera la reputazione di essere persone flemmatiche. Più lento degli altri sembra essere il loro dialetto (Bärndütsch) e il loro modo di parlare tedesco. Il termine è di solito usato in modo scherzoso, un po' meno quando è usato da automobilisti spazientiti. Circola una barzelletta secondo la quale Oetzi, la mummia di Similaun, era certamente un bernese perché... si è lasciato prendere dal ghiacciaio.

Beton: cemento, calcestruzzo.

Boccalino: piccolo boccale panciuto di terracotta colorata, usato per bere vino  ticinese (buonissimo).



Colonna: la fila alla posta, le code in auto e così via. 

Colonna di benzina: pompa di benzina.

Comandare: ordinare qualcosa sia online che per posta o anche in un negozio.

Cantonale: strada cantonale. "La cantonale" non è tuttavia qualsiasi strada cantonale: l'aggettivo sostantivato è usato solo per indicare la strada principale che scorre per lo più sul fondovalle. E' paragonabile alla statale italiana.

Cicip e ciciap: chiacchiere, bla bla. Parlare inutilmente.

Centesimo climatico, centesimo per il clima: il "centesimo per il clima" - tra 1 e 1,9 centesimi il litro prelevati su benzina e carburante diesel - è una misura volontaria dell'industria petrolifera introdotta il 1 ottobre 2005 in Svizzera. Secondo la convenzione firmata tra il ministro dell'ambiente Moritz Leuenberger e la Fondazione "Centesimo per il clima", l'obiettivo di quest'ultima è di ridurre di almeno 1,8 milioni di tonnellate all'anno le emissioni di anidride carbonica (CO2) nel periodo 2008-2012. 
Il 27.6.2012 la fondazione annuncia il suo scioglimento a fine agosto,  con sei mesi di anticipo sul previsto, i soldi disponibili bastano infatti per gli impegni presi fino al 2014. 
Secondo la fondazione, il centesimo climatico ha consentito di ridurre le emissioni di CO2 di 17 milioni di tonnellate nel periodo 2008-2012. Nel 2013 entra in vigore la revisione della legge sulle emissioni di CO2: alla tutela climatica a titolo volontario subentra un obbligo legale. 
La nuova legge prevede entro il 2020 una diminuzione del 20% rispetto al 1990 delle emissioni dei gas ad effetto serra e consente solo le compensazioni realizzate in Svizzera. 

Caquelon: speciale padella per la preparazione della fondue.

Carta grigia: documento di immatricolazione di un autoveicolo, di colore grigio, chiamato ufficialmente licenza di circolazione.

Caotina: miscela di cacao, zucchero, vitamine, calcio ecc. per preparare cioccolate calde o fredde. Ci sono anche bevande già pronte con lo stesso nome.

Comboxsegreteria telefonica di telefono cellulare. Si tratta di un marchio registrato di Swisscom  -  il principale operatore telefonico elvetico - ed è diventato nome comune.

Cumulus: tessera di fedeltà della Migros, numero uno della distribuzione in Svizzera. La presenti alla cassa dei negozi Migros e dopo un paio di mesi il "gigante arancione" ti rimborsa sotto forma di buoni d'acquisto l'1% del valore della merce comperata. 

Culo di pietra: politico, funzionario o dirigente da molto tempo in carica e ostinatamente "attaccato alla poltrona". Il termine è stato messo in voga in Ticino dalla Lega, o piuttosto dal suo presidente a vita (notare la congruenza) Giuliano Bignasca, che lo ha affibbiato inizialmente a Werner Carobbio, consigliere nazionale del Partito socialista autonomo (PSA) e poi del Partito socialista dal 01.12.1975 al 05.12.1999

Garage: concessionario auto o motocicli.

Licenziato/a: laureato/a.

Monitore: istruttore .

Natel: telefono cellulare, telefonino. Il termine è una contrazione di "Nationales AutoTELefon", diventato successivamente NAtionales TELefon. Risale al 1975, quando le PTT elvetiche decidono di creare una nuova rete di telefonia mobile per veicoli chiamata Nationales Autotelefonnetz (rete nazionale telefonica per le auto). Natel è stato successivamente registrato come marchio da Swisscom e legalmente potrebbe essere utilizzato solo se riferito alla sua rete telecom. In pratica è però diventato parola familiare in tutta la Svizzera, anche in tedesco e francese, per indicare il telefono cellulare. Da notare che gli svizzerotedeschi , come i tedeschi e gli austriaci, chiamano oggi il telefonino più spesso Handy, termine ignoto in questo senso agli anglofoni!

Pilastro: la fascia pensionistica dell'AVS (la società per le pensioni). 
L'AVS è una componente della rete di assicurazioni sociali della Confederazione basata sul concetto dei cosiddetti tre pilastri. L'AVS e l'assicurazione per l'invalidità (AI), unitamente alle prestazioni complementari (PC), costituiscono il primo pilastro. Esso deve garantire un minimo esistenziale ed è obbligatorio. 
La previdenza professionale (cassa pensioni), anch'essa obbligatoria per i salariati, costituisce il secondo pilastro, mentre la previdenza personale facoltativa rappresenta il terzo pilastro.

Ritorno: resto in denaro.

Radar: autovelox.

Relegazione: retrocessione (termine sportivo).

Supercard: è l'equivalente della Cumulus ma della Coop, il secondo distributore in Svizzera. Nonostante il nome non ha niente a che vedere con la Coop italiana. 

Riservazione: una prenotazione al ristorante, dal medico, in aereo e così via.



Continua

Immagini divertenti











venerdì 22 novembre 2013

Ma che mu, ma che mu, ma che musica maestro...

Presento due compilation di brani che ascolto sempre con piacere quando leggo, gioco, viaggio e così via. 


Notturna


Russian - Sting
UnBreak my heart - Tony Braxton
Aint' no sunshine - Lighthouse family
Father and son - Cat Stevens
Absolute beginners - David Bowie
Slave to love - Bryan Ferry
Sign your name - Terence Trent D'arby
Time to say goodbay - Sarah Brightman e andrea Bocelli
Change - Lisa Stenfield
Guilty - Barbra Streisand e Barry Gibb
Year of the cat - Al Steward
Ray's Rockhouse - Manhattan Transfer
Wild Word - Cat Stevens
Tell Him - Celin Dion & Barbra Streisand
Your Love is King - Sade
Smooth Operator - Sade
Woman in love - Barbra Streisand
All Around the world - Lisa Stenfield
Vivo per lei - Andrea Bocelli e Giorgia
On the border - Al Steward
Fragile - Sting
Englishman in NewYork - Sting
The Promise you made - Cock Robin
Snow in the Sahara - Anggun
I will always love you - Whitney Huston
Avalon - Bryan Ferry
This is not America - David Bowie
I know there's something going on - Frida
State of indipendence - Donna Summer
Still Reminds me - Anggun



"quando ho voglia di qualcosa e non so ancora cosa"

My girl - The temptations
Theme from Antartica - Vangelis
Ain't no mountain high enough - Diana Ross
Innuendo - Queen
Carnaval - Santana
Black magic Woman - Santana
Daniel - Elton John
Candle in the wind - Elton John
She - Elvis Costello
The winner takes all - Maryl Streep
Dr. Beat - Gloria Estefan & Miami sound machine
Smile - Barbra Streisand
No more tears - Barbra Streisand & Donna Summer
You're so vain - Carly Simon
Turn - Natalie Imbruglia
Want - Natalie Imbruglia
One - Mary J Blide & U2
Learning to fly - Pink Floyd
Sorrow - Pink Floyd
Let's stick together - Bryan Ferry
Crime of the Century - Supertramp
Show me the way - Peter Frampton
Six blad knife - Dire Straits
I've got you under my skin - Frank Sinatra
Lay Down Sally - Eric Clapton


Buon ascolto!

Winter in Calpiogna








giovedì 21 novembre 2013

Oggi solo neve...




Ho avuto anche il piacere di vedere la prima pubblicata sul TIO. 
Son soddisfazioni!.

martedì 19 novembre 2013

Post impopolare e senza cuore



No. Mi dispiace ma no.

Non voglio donare soldi per “un aiuto subito” alle vittime del nubifragio. Non voglio mandare nessun SMS “solidale” da 2 euro a nessun numero speciale.

E poi mi chiedo, di quei 2 euro che mando con un SMS (maniera estremamente rapida per pulirsi la coscienza e/o sentirsi solidali e utili) quanti arrivano effettivamente a destinazione? C’è una quota trattenuta dall’operatore per il servizio? Ci si paga l’iva? Ci sono altre tasse nascoste? Quanti se ne perdono per strada prima che arrivino effettivamente a chi sono stati destinati?

Non voglio “fare un gesto semplice ma che può cambiare molto”, come tra poco diranno noti esponenti dell’italico actor studio in pubblicità progresso sempre uguali, qualunque sia il tema.

Io voglio, pretendo, esigo, che i soldi delle mie tasse siano usati per prevenire le disgrazie.

Voglio che i soldi delle mie tasse vengano utilizzati per studiare i cambiamenti degli eventi atmosferici e capire che cosa sia “normale” e “prevedibile” a fine 2013, perché sono stufo di sentire tutti gli anni che “è stato un evento eccezionale”.

Voglio che i soldi delle mie tasse vengano utilizzati per preparare infrastrutture locali di regimazione delle acque in base alle caratteristiche del meteo del 2013, non del 1973.

Voglio che i soldi delle mie tasse vengano utilizzati per mantenere efficienti le infrastrutture per la difesa del suolo.

Voglio che i soldi delle mie tasse vengano utilizzati per una mappatura puntuale e aggiornata del territorio nazionale, metro quadro per metro quadro.

Voglio che i soldi delle mie tasse vengano utilizzati per evitare abusi edilizi e disprezzo delle leggi di protezione dell’ambiente, non per condoni edilizi.

Voglio che i soldi delle mie tasse non vadano in tasca a chi di sicuro lucrerà sulla pelle dei Sardi, e che ha già lucrato su quella di Liguri, Veneti, Campani e molti altri Italiani negli anni scorsi.

Non voglio che ci sia qualcuno, in questo paese, che abbia bisogno di ricevere soldi con un SMS.


Link del testo originale: http://fabiochinellato.wordpress.com/2013/11/19/post-impopolare-e-senza-cuore/

Gerarchia e Autorità




La domanda è: ma se questi hanno così tante cose da dire sulla gestione del mio forum, perché non aprono il loro? 
La risposta è ovvia: non vogliono solo dire le cose ma vogliono dirle qui, ovvero in qualche modo vogliono che il mio forum scriva quel che vogliono loro.

Questo è totalmente sbagliato, in questo modo io perdo la libertà di costruire un forum come lo voglio. 
Dopotutto è anche per piacere. Per divertimento. E quindi deve rimanere una cosa gradevole.  Se io costruisco una casa coi muri bianchi perché mi piacciono bianchi e arriva il solito merdoso writer che ci piazza su la sua schifezza a bomboletta, io ho perso una libertà fondamentale: quella di decidere come voglio la mia casa. Immaginate poi quanto faccia piacere se durante o dopo le elezioni il muro di casa vostra viene coperto da scritte tipo "Dash è vivo e lava con noi" o "Esci dal gregge, cotoletta con noi". 
E' il fenomeno dell'attacchinaggio abusivo, per il quale ti trovi merda partitica appiccicata dove non volevi. Tutto questo deriva dall'arroganza dell'italiano che ha un piccolo potere, quello di sporcare una cosa o quello di abusare delle regole.

Tutta una serie di sciroccati che - difficilmente avrebbero il coraggio di esprimersi in pubblico mettendosi a tenere un comizio ai giardini pubblici salendo su una cassetta di frutta - (quelle di una volta reggevano, una volta le facevano più robuste, ma poi il complotto...) e invece hanno deciso di farci capire che Lavoisier ha detto delle stronzate, che Newton ha detto delle stronzate,  che Carnot ha detto delle stronzate, che Heisemberg ha detto delle stronzate, che Einstein sbagliava. E loro hanno costruito una macchina che moltiplica la figa e il barolo come lo conosciamo oggi esalerà l'ultima botte nel 2037. 
Ok, ok dimenticavo le cavallette e le scie chimiche, i gay e i diritti acquisiti.

Gente che non rispetta le chiarissime regole del forum e non ha mai neanche letto Contro il pensiero Mainstream. E' gente che di per sé non si preoccupa moltissimo delle regole in casa d'altri, semplicemente perché è usa illudersi che nessuna autorità possa costringerli al rispetto delle regole stesse. Il fatto che sul forum si distinguano i diritti dai porci comodi li sconvolge: come sarebbe a dire che esiste un'autorità che può far rispettare le regole? 

Si, c'è. Puppate e saziatevi d'anticristo.

giovedì 14 novembre 2013

Post di Claudio BlackSaphire






Giornatona sui giornali...
"I genitori dello studente, accusato dalla docente di avere consegnato un compito "taroccato", si presentano a scuola e aggrediscono verbalmente l'insegnante che teme anche il "contatto" fisico. Dopo mezz'ora di improperi e parole in libertà, i genitori imbufaliti - perché la professoressa si era permessa di "screditare" l'alunno davanti alla classe - vengono messi alla porta dai bidelli. E pochi giorni dopo si beccano una querela. Adesso, l'insegnante - che nel frattempo è stata contattata dai genitori che si sono scusati di quei minuti di "lucida follia" - non sa che fare: ritirare la denuncia o proseguire nell'azione giudiziaria? Anche perché, protagonista dell'ennesima aggressione nei confronti di un docente della scuola pubblica italiana, questa volta, è un servitore dello stato: un poliziotto che rischia di avere la carriera rovinata. Non un semplice cittadino."

Andiamo con ordine...
1. Il professore riprende un alunno e i genitori aggrediscono il professore.
Ho il terrore del giorno in cui saremo (sarete... io c'ho un'età)  governati da una generazione cresciuta senza ricevere un rimprovero, prendendo medaglie per aver partecipato e dove tutti sono bravi uguali...

2. Il coglione specifico è nientemeno che un poliziotto...che ha abbellito l'aggressione (verbale) dell'insegnante con un bellissimo "Stia attenta, io la rovino, lei mi deve ascoltare, io sono un sottufficiale di Polizia" (testimoni il dirigente scolastico e due bidelli).

3. L'insegnante è in ambasce e non sa decidere se proseguire o meno l'azione giudiziaria (ha ovviamente querelato i genitori) perché "i due si presentano al cospetto della prof. dichiarandosi pentiti e dicendo all'insegnante che una eventuale condanna avrebbe stroncato la carriera al poliziotto con gravi ripercussioni anche a livello economico. "Mi mettono a passare carte per tutta la vita", ha spiegato alla professoressa il papà del ragazzino."

Cara professoressa, le fa onore il fatto di preoccuparsi del futuro di questo imbecille (anche se non posso escludere che ci sia un 50% di paura di ritorsioni), ma mi permetta di chiederle di non tirarsi indietro... c'è una nutrita serie di motivi per andare avanti:

1. I genitori devono imparare che tra un insegnante preparato e il proprio figlioletto adorato, chi ha ragione fino a prova contraria è l'insegnante.
Chi non è preparato per insegnare deve andare a raccogliere patate (e chiedo scusa ai raccoglitori di patate che dovessero sentirsi offesi) ma chi insegna deve poterlo fare bene; e farlo bene include dire ai ragazzi "hai sbagliato", "questo è fatto male" e "questo lo hai copiato".

2. Il tizio in questione non deve finire a "passare carte", deve essere sbattuto fuori dalla PS.
Un imbecille squilibrato che tenta di sfruttare la sua posizione per intimidire, non può come lavoro andare in giro armato per le strade con il teorico scopo di proteggere i diritti degli altri.

3. I ragazzi, ma questa è una speranza veramente recondita, potrebbero imparare che anche se mamma e papà sono sempre pronti a difenderli, spesso è meglio accettare che "questo è fatto male" e farlo meglio...da soli... senza mamma e papà.
Oggi andrebbero a minacciare il professore, ma tra dieci anni che cazzo vi aspettate? Che minaccino chi a un colloquio non vi assume perché non sapete nemmeno esprimere un pensiero coerentemente?

Abbiamo intere generazioni che stanno per affacciarsi all'età adulta senza che nessuno gli abbia mai mosso un rimprovero...convinti di essere nel giusto sempre e comunque e che tutto gli sia sempre e comunque dovuto... personalmente questa prospettiva mi terrorizza.



Potrei ulteriormente commentare ma il buon Black (che è bene ricordare è molto più diplomatico di me) ha già detto tutto e bene. 
Salvo un pezzettino: preparatevi a un futuro di merda.

martedì 12 novembre 2013

La cucina del Nero: grigliamo!


Come tutti gli anni l'Agosto è pregno di pranzi e cene utili al Nero per la sua dieta a base di carboidrati, farinacei, grassi saturi e altre bellezze che consentono una sana alimentazione...

Ma tralasciamo questi particolari altre sì fastidiosi e concentriamoci sulla preparazione della grigliata, i piatti d'accompagnamento nonché le salse e così via.


Io adoro la carne in quasi tutte le sue cotture (o non cotture!) ma la griglia rimane la mia preferita e per aumentarne la prelibatezza non esito a comprare la migliore e a dedicare molto tempo alla marinatura. Quella scelta in questa occasione si compone di:



  • Scalogno (in verità ci vorrebbe l'aglio ma alcuni commensali ne sono allergici e quindi noblesse oblige ho scelto questo ingrediente)
  • foglie di alloro
  • timo e rosmarino selvatico oltre a un misto di erbe aromatiche tipico provenzale
  • un cucchiaio di miele
  • un cucchiaio di salsa di soia
  • olio d'oliva extravergine
  • sale




Amalgamate tutti i componenti sinché il miele non sarà ben sciolto. Adesso prendiamo i vari pezzi di carne, li intingiamo nel composto e li adagiamo in una teglia che andrà poi riposta in frigo per almeno tre/quattro ore, meglio ancora sette/otto. 








Cospargiamo infine con qualche foglia di alloro e rametti di rosmarino, copriamo con un foglio di carta , mettiamo in frigo e prepariamo le verdure alla griglia di accompagnamento.


Per le verdure ho scelto melanzane, zucchine e i pomodorini a ciliegia. Si tagliano a fette le zucchine e le melanzane e a metà i pomodori. La griglia andrà a fuoco molto basso ma dovrà essere molto calda.





Accompagnamento indispensabile il sale medio (ovvero non fine e non grosso) e un poco d'olio da aggiungere poi nella mise en place.


Adagiamo quindi le verdure e, con molta pazienza, attendiamo la cottura girandole di tanto in tanto e salandole quando saranno quasi cotte.




Intanto nei piatti di portata mettiamo qualche foglia di salvia e di menta...

A cottura ultimata prepariamo il piatto adagiando prima le melanzane e dopo le zucchine con una salata e una spennellata d'olio.




Adesso prepariamo i pomodorini e per non essere banali useremo la cannella. Intingiamoli dalla parte tagliata sulla cannella, mettiamoli sulla griglia e lasciamoli asciugare quasi completamente.







A questo punto finiamo di comporre i nostri piatti di portata e lasciamoli riposare sino all'ora di consumarli.




Quali salse accompagnare alla carne e alle verdure? Ho optato per una maionese alle olive e una salsa rossa leggermente piccante. 
Ingredienti della maionese:
  • maionese
  • senape
  • olive nere
  • capperi
  • cipolla
  • olio d'oliva


Frulliamo le olive, i capperi e la cipolla con un velo d'olio, aggiungiamo la senape dolce e la maionese e lavoriamo la salsa sino a ottenere un composto molto morbido. Lasciamola riposare in frigo. 

Ingredienti della salsa rossa:
  • pomodori secchi
  • cipolla
  • peperone
  • olio d'oliva
  • zenzero
  • peperoncino
  • sale


Anche qui si taglia tutto a pezzetti, si frulla sino all'ottenimento di una salsa morbida e si ritira in frigorifero.

Non cibandosi solo di carne si è aggiunto un antipasto composto da una pissaladièr (facilissima: cipolla, alici, olive nere e un foglio di pasta sfoglia) e un tortino di patate e pancetta. 




In tutto questo s'imbandisce la tavola...



si preparano i piatti...




e si comincia a grigliare la carne...




lasciando le salcicce per ultime (essendo particolarmente delicate).


Intanto che gli ospiti si siedono al desco la cottura procede:






Le libagioni a forza di margamojit (un misto dei due giusto per non farsi mancare nulla) frizzantino e rosè sono proseguite sino a notte fonda...